Goa Damão e Dio

Damão e Diu é um território da União da Índia, junto ao Estado do Gujarate. Durante 450 anos estes enclaves situados na costa do Mar Arábico fizeram parte do Estado Português da Índia, juntamente com Goa e ainda Dadrá e Nagar-Aveli. Goa, Damão e Diu foram ocupados pela União Indiana em 19 de Dezembro de 1961; contudo Portugal não reconheceu a ocupação até 1974. Goa, Damão e Diu foram administrados como parte de um território da União até 1987, altura em que Goa se tornou um estado de direito próprio dentro da Índia, permanecendo Damão e Diu como territórios da União separado administrativamente.

O guzerate é o idioma maioritário; o uso do português está em declínio por não ser ensinado nas escolas, embora ainda seja falado por 10% dos habitantes de Damão. Existem contudo crioulos portugueses em Damão (conhecidos como Língua da casa) e Diu (a Língua dos velhos); porém, este último está a extinguir-se rapidamente devido à pressão do gujarate.

I portoghesi giunsero a Goa come mercanti all’inizio del XVI secolo e la conquistarono in breve tempo. In seguito la regione fece parte dell’impero coloniale portoghese per circa 450 anni, divenendo in questo modo uno dei più antichi e duraturi domini coloniali della storia, finché non fu occupata dall’India nel 1961[1][2].

Rinomata per le proprie spiagge, posti di ritrovo e per l’architettura patrimonio dell’umanità, Goa è visitata ogni anno da centinaia di migliaia di turisti interni ed internazionali. Anche sotto l’aspetto naturalistico è notevole, in quanto qui si trovano molte specie di piante e di animali, grazie alla sua appartenenza alla regione dei Ghati occidentali, luogo protetto in virtù dell’elevata biodiversità.

L’aeroporto, principalmente militare ma ora con voli civili in forte crescita, si trova a Vasco da Gama. Uno dei piatti tipici del paese è il vindaloo.

Goa ha dato il nome a un sottogenere della musica trance (goa trance o più comunemente soltanto goa) nata appunto qui negli anni sessanta-settanta.

Origine del nome

Il nome “Goa” è portoghese ma la sua origine precisa non è chiara. Potrebbe derivare dalla parola Konkani goy, che significa un mazzo di erba alte. Gli indiani nel Mahabharata si riferiscono all’area conosciuta come Goa, chiamandola Goparashtra o Govarashtra, che significa “nazione di mandrie (di mucche)”. Gopakapuri o Gopakapattanam furono usate in alcuni antichi testi in Sanscrito, e questi nomi furono anche menzionati in altri sacri testi Indù come l’Harivansa e il Skanda Purana. Goa è anche conosciuta come Gomanchala,GoveGovapuriGopakpattanGomantak e Gomant, altri nome con cui ci si riferisce alla regione in iscrizioni e testi come ill Purana[3].

Nel III secolo a.C. Goa era conosciuta come Aparantha, ed è menzionata dal geografo greco Tolomeo. I greci nel XIII secolo si riferiscono alla città con il nome di Nelkinda. Alcuni altri nomi storici per Goa sono SindapurSandabur e Mahassapatam[4].

Goa, Damão e Diu

§  Portal do Turismo de Diu (inclui Damão). (em inglês)

§  Blogue de viagens

§  Textos de goeses que escrevem em português

§  Notícias

§  Fundação Oriente